(a.c.) Non solo gli abitanti di Gianico, ma anche quelli dei comuni limitrofi, anche gli amministratori, anche il senatore dell’Italia dei Valori Gianpietro De Toni di Edolo, l’assessore regionale Monica Rizzi (leggi qui la notizia) e quello provinciale all’Ambiente Stefano Dotti. E’ stato un vero e proprio "assalto" quello che andato in scena durante tutta la giornata di ieri a Gianico, dove sono stati allestiti 4 banchetti di raccolta firme contro l’impianto di inertizzazione dell’amianto che la ditta Ferriere Scabi vorrebbe costruire nella zona industriale del piccolo comune camuno.
Oltre 5 mila le firme di persone contrarie all’impianto, una cifra incredibilmente alta considerando la velocità con cui sono state raccolte. Un sintomo significativo di quanto la gente tema questo genere di impianti, un messaggio fortissimo nei confronti dei decisori che siederanno nei banchi della conferenza dei servizi che dovrà esprimersi.
L’umore della gente? Battagliero, a dir poco. I residenti si dicono pronti a tutto pur di difendere il loro territorio.
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