Da lunedì prossimo scatterà la cassa integrazione per quasi 800 operai impegnati nella realizzazione della Brebemi. Oltre metà autostrada è infatti sotto sequestro: 34 km da Calcio a Cassano d’Adda e la richiesta del consorzio Bbm e della società di progetto di togliere i sigilli dai 26 km dove non avrebbe lavorato la ditta Locatelli è per ora caduta nel vuoto. Per il Tribunale non sarebbe infatti così chiaro dove la ditta bergamasca avrebbe scaricato i suoi veleni (scorie di acciaieria e materiale non trattato); secondo la società si tratterebbe di soli 8 km sui 34 sequestrati ma i giudici vogliono vederci chiaro.
Nel frattempo i due maxicantieri di Fara Olivana e Cassano d’Adda restano bloccati. E così per i lavoratori scatterà la cassa integrazione. Il presidente Bettoni continua a dirsi sereno: “Abbiamo fiducia nella magistratura e ci auguriamo che si possa avere nel più breve tempo possibile il dissequestro dell’area non interessata al deposito di rifiuti”.
Intanto però si iniziano a fare le prime stime su possibili ritardi e costi aggiuntivi: in un mese, fanno sapere dal consorzio Bbm, “noi produciamo circa 40 milioni, fate voi i conti”.
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