Almeno tremila persone si sono ritrovate oggi a Montichiari per partecipare al corteo organizzato per chiedere la chiusura dell’allevamento ‘Green Hill’, dove vengono cresciuti cani di razza beagle destinati alla sperimentazione nei laboratori farmaceutici. A Montichiari sono giunti pullman anche da Roma, da Perugia, dalla Versilia e da tutta la Lombardia
Nel pomeriggio alcuni manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine. Si sono verificati attimi di tensione quando un paio di transenne sono state buttate a terra. Quando il corteo si è fermato davanti alla sede di uno dei commercialisti dell’allevamento, la targa dello studio del professionista è stata imbrattata con dello sterco, sono state rotte alcune cassette della posta ed è stata tracciata una scritta: “Assassini”, con la A di anarchia.
In coda al corteo anche l’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. “”Il canile-lager Green Hill – l’ultimo allevamento in Italia di cani Beagle destinati alla vivisezione – deve chiudere perché non è in regola con le nostre coscienze” ha detto. ”Con la mia presenza al corteo – ha aggiunto – ho voluto unire la mia voce a quella dei tantissimi cittadini che non sono più disposti ad accettare che il nostro paese ospiti una simile e crudele attività. Quella fabbrica di morte rappresenta una vergogna nazionale per il solo fatto di esistere. Green Hill deve chiudere per sempre. Perché contrasta con il nostro progresso culturale, contrasta con i sentimenti di milioni e milioni di italiani che amano gli animali e vogliono vedere rispettati i loro diritti. Contrasta con l’immagine che vogliamo dare al mondo della nostra civiltà”’. Qualche giorno fa, nella sua veste di ministro, Michela Vittoria Brambilla, aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e ai Nas con la richiesta di verificare maltrattamenti, anche di carattere psicologico, sui cani di Green Hill e di adottare idonei provvedimenti, compreso il loro sequestro.
L’ex ministro è stata però contestata da alcuni manifestanti: ”E’ titolare di un salumificio, è inutile che adotti la causa animalista per raccogliere voti” hanno spiegato.
In serata un centinaio di persone si è fermata davanti al Municipio del paese mentre una cinquantina di persone si è staccata dal corteo principale e ha raggiunto l’allevamento di cani beagle ‘Green Hill’; presidiati dalle forze dell’ordine.
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