(a.c.) Portate in Italia con l’inganno, e con l’inganno registrate in questura come colf e badanti, anche se la tipologia di assistenza domiciliare che fornivano era di tutt’altra natura. Sono 14 le persone indagate per un giro di prostituzione attivo tra Brescia, Castegnato e Ospitaletto. Due le gang del sesso coinvolte e collaboranti, una di albanesi e una di romeni, una vera e propria novità nel circuito della prostituzione locale.
L’indagine degli uomini di Riccardo Tumminia ha ricostruito che le ragazze, giunte soprattutto dall’Est, venivano posizionate in appartamenti tra via Milano, via Sorbana e i due comuni di Castegnato e Ospitaletto. L’adescamento della clientela avveniva in strada, alla vecchia maniera, poi ci si traferiva in camera, per la prestazione che non solo era pagata salatamente, tra i 100 e i 500 euro, ma era anche contingentata per quanto riguarda la durata, al massimo tot minuti, in base alla cifra sborsata. I "protettori" passavano qualcosa alle ragazze, ma il grosso era per loro, per mantenere i loro stili di vita, le loro lussuose automobili Audi e Mecedes, pagate dallo sfruttamento di ragazze giovanissime strappate alle loro famiglie.
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