I legali della famiglia di Saidou Gadiaga, l’associazione Diritti per tutti e la comunità senegalese tornano a chiedere di non archiviare il caso della morte del 37enne alla luce dell’articolo a cura di Paolo Berizzi e del drammatico video pubblicato da Repubblica.it e della presenza di un testimone che ha sentito il giovane senegalese che chiedeva aiuto, senza che ricevesse alcun soccorso immediato così come necessario.
Ill cittadino senegalese malato d’asma era morto nel dicembre 2010 nella caserma dei carabinieri “Masotti”, in piazza Tebaldo Brusato, nel centro di Brescia. Famigliari e antirazzisti da mesi denunciano le contraddizioni della ricostruzione dei Carabinieri. Sabato 12 novembre è in programma un corteo a Brescia per chiedere "verità e giustizia per Saidou"
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