Quale Dio e quale uomo dopo Feuerbach? Giovedì sera se ne discute in via Gabriele Rosa
Giovedì 27, nell’aula conferenze dell’archivio storico diocesano di via Gabriele Rosa si terrà un incontro – organizzato dall’Accademia Cattolica di Brescia e dall’editrice Morcelliana – sul tema “Quale Dio e quale uomo dopo Feuerbach?”. Nell’occasione verrà anche presentato il libro di Francesco Tomasoni, “Ludwig Feuerbach: biografia intellettuale”, Morcelliana, Brescia 2011. Presiede l’incontro Ilario Bertoletti. Intervengono Aldo Magris (docente di Filosofia Teoretica all’università di Trieste) e monsignor Giacomo Canobbio (docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale).
Il libro ricostruisce la formazione e l’evoluzione del pensatore ottocentesco spiegandone i rapporti con la teologia del suo tempo, con la filosofia di Hegel, con le scienze naturali, con i movimenti politici e sociali di emancipazione, con la diversità delle religioni e delle culture. Il percorso si dipana sotto il segno di vita, morte e immortalità; essenza, storia ed esistenza; individualità ed empiria; uomo, natura e naturalismo facendo tesoro di molti dati acquisiti dall’autore mediante uno studio più che trentennale sugli inediti del fondo Feuerbach. L’interpretazione, elaborata in un continuo confronto con l’insieme della letteratura critica internazionale, offre un’immagine del pensatore che va ben oltre i luoghi comuni e mette in luce il suo continuo interrogarsi sul significato della religione, sul destino dell’uomo e sul senso della natura. Un’antiteologia alimentatasi di teologia, un’antropologia che afferma la fragilità, l’insondabilità e la tragicità dell’uomo, una ragione che si riconosce come eccentrica alla vita, al sentimento e alla natura possono apparire paradossali. Tuttavia proprio in questi paradossi si possono rinvenire gli stimoli che hanno provocato alla riflessione numerosi filosofi, teologi e letterati e continuano a mostrare la sua attualità.