Undici morti in meno di dieci mesi. E’ questa l’impressionante frequenza degli infortuni sul lavoro in provincia di Brescia secondo i dati elaborati dalle Asl lombarde. Nel periodo che va dal 1° gennaio al 13 ottobre 2011 sul territorio regionale si sono verificati 51 morti bianche. Un dato superiore sia a quello del 2010 che a quello del 2009. I macrosettori più colpiti sono “costruzioni” (33%) e agricoltura (27%). Settore quest’ultimo dove si è registrata una vera e propria impennata degli incidenti mortali. A livello territoriale è l’Asl di Brescia a registrare il maggior numero di infortuni mortali, ben 9, a cui vanno aggiunti i 2 verificatesi nel territorio dell’Asl di Valle Camonica. "Dai dati" commenta Oliviero Girella, della segreteria della Camera del Lavoro di Brescia "risulta chiaro che la provincia di Brescia continua a detenere un triste primato, e questo nonostante la crisi economica e la conseguente diminuzione dell’attività produttiva. Gli infortuni mortali non diminuiscono e per questo chiediamo all’Asl di Brescia una maggiore incisività in tema di sicurezza sul lavoro".
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