"A fronte della sentenza emessa dal Consiglio di Stato in merito alla controversia sulla moschea di Viale Piave il comitato attraverso la sua portavoce Sara Balsamo, dichiara essere pronto a mettere in atto una serie di iniziative per ribadire, insieme con la libertà e i diritti degli immigrati, anche la libertà e i diritti dei residenti della zona". Questa la breve nota che il Comitato quartiere sicuro ha diffuso questa mattina dopo che i giudici di Palazzo Spada hanno di fatto restituito l’agibilità al magazzino di viale Piave utilizzato come "moschea". "Ha ragione Paroli" prosegue la nota "quando dice che in Italia essere extracomunitari è fonte di privilegi, i diritti dei nostri connazionali vengono calpestati senza alcun riguardo. I comitato ed i residenti si schierano con la giunta cittadina anche in merito alla disposizione di non apertura- limitata all’attuale pgt e si presume idoneamente motivata- di nuovi luoghi di culto nel perimetro cittadino. Attendiamo il giudizio di merito".
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