A sorpresa, rispetto a quanto verificatosi nei mesi scorsi, l’inflazione a Brescia registra a settembre una battuta d’arresto. Il tasso congiunturale, infatti, segna un -0,4% (analogamente a quanto avvenuto nel settembre 2010). Il tasso tendenziale però, per effetto del trend inflativo ereditato dal periodo precedente, resta stabile a +3,1% come il mese scorso (il livello più elevato registrato da ottobre 2008). Anche gli indicatori di trend non subiscono variazioni e segnalano il perdurare di prospettive inflative. I capitoli che registrano l’andamento inflativo maggiore sono l’”Abbigliamento e calzature” che registra, dopo una lunga fase di stasi, l’aumento congiunturale più elevato da aprile 2005 e il tasso tendenziale più elevato da ottobre 2003. In aumento anche il capitolo “Istruzione” e “Altri beni e servizi”. In sensibile diminuzione, sul mese scorso, il capitolo “Trasporti”, “Comunicazioni” e “Ricreazione e spettacoli” che godono però degli effetti benefici di fattori stagionali. All’interno di ciascun capitolo, infatti, si registrano andamenti di prezzo contrastanti.
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