Questa mattina 40 immigrati che fanno parte degli oltre cento che da quasi tre mesi sono a 1800 metri di altezza, in prossimità delle piste da sci, hanno deciso di abbandonare il residence "Le Baite" nel quale erano stati messi e sono scesi verso valle, nel villaggio di Montecampione, a 1.200 metri. Chiedono un piano di trasferimento in una sede più adeguata e la velocizzazione delle pratiche per il diritto di asilo.
Sei di loro, congiuntamente ai rappresentanti delle segreterie della Cgil di Brescia e della Valcamonica, alle 16.30 hanno incontrato il viceprefetto di Brescia a palazzo Broletto, mentre gli altri sono rimasti a 1200 metri, in attesa dell’esito dell’incontro in prefettura.
Dall’incontro è emerso che venerdì ci sarà un tavolo tecnico nel quale verrà illustrato il piano per lo svuotamento di Montecampione e lunedì ci sarà un nuovo incontro con la delegazione di oggi.
Nel frattempo è stato garantito che, finalmente, le stanze del residence verranno riscaldate e ci saranno le forniture essenziali di farmaci di prima necessità e di prodotti per l’igiene personale.
I 40 immigrati scesi in mattinata sono tornati a Montecampione, 1800 metri di altezza e temperature oramai vicine allo zero, in attesa dell’incontro di lunedì.
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