"Il 16 dicembre 2010 avevo parlato di "disgusto" verso la classe politica. Una classe politica chiusa in se stessa, non idonea a concepire e realizzare soluzioni per il Paese. Venni accusato di qualunquismo. Oggi quelle mie considerazioni sono ancora più attuali e se quei signori che mi accusavano non hanno rivisto la loro opinione vuol dire che la politica non è più in grado di percepire il sentiment della popolazione”. Così ha esordito il presidente di Aib Giancarlo Dallera nel suo incontro con la stampa. “Oggi più che mai questo Paese ha bisogno di una svolta epocale. Per uscire dal pantano in cui siamo finiti, con tanto di degrado morale e civile, serve uno scatto di reni e una rinnovata coscienza civile. Ma il mondo politico non pare essersene accorto”.
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