Garante privacy, illecito il test per dirigente Aler

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dichiarato illecito il trattamento di dati effettuato dall’Aler di Brescia con il questionario a cui sono stati sottoposti, nei mesi scorsi, i candidati che partecipavano alla selezione per il reclutamento di un dirigente tecnico. Un caso sollevato dal coordinatore cittadino di Sel Mirco Lombardi. Illecito è stato definito anche il trattamento dei dati effettuato dalla Cispel Lombardia Services Srl, che ha curato la selezione, e dalla psicologa incaricata della raccolta dei profili. Per questo il Garante ha vietato l’utilizzo dei dati personali raccolti attraverso il test.

Il Garante ha accertato che numerose domande contenute nel questionario riguardavano aspetti anche intimi della sfera personale dei candidati, relativi ai rapporti affettivi, al grado di stabilità degli stessi, alla vita sessuale (con richieste su eventuali problemi o disturbi), condizioni di salute psico-fisica, eventuali interruzioni di gravidanza, tentativi di suicidio etc. Domande illecite perché in contrasto con l’art.8 dello Statuto dei lavoratori ed effettuate in violazione dei principi di indispensabilità, pertinenza e non eccedenza fissati dal Codice privacy.