Spaventano i costi annui di gestione e spaventano i costi di costruzione, soprattutto in questo momento difficile dove la maggior parte delle risorse della Loggia sono destinate alla metropolitana. Eppure si deve andare avanti: l’invito arriva da Regione Lombardia che per voce dell’assessore bresciano Monica Rizzi ha illustrato ieri il Documento Strategico Annuale 2012 per gli investimenti in cultura e sport. Bene, il progetto della sede centrale del Musil, la cui rete è composta da sedi-satellite sparse nella provincia, riceverà come promesso i fondi regionali.
A questo punto l’idea, mai messa nero su bianco, di abbandonare il piano originario deve essere dimenticata. La Loggia non può perdere il contributo regionale e si starebbe attivando per rimodulare il progetto. La Fondazione che gestirà il museo vi sta già lavorando: gli spazi dovrebbero essere ridotti rispetto al progetto originario, dovrebbe essere prevista una sala congressi (prima non c’era) ed è allo studio una fermata di scambio sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo. Non solo: il capitolato-materiali potrebbe essere rivisto, affidando le forniture a produttori locali (Metra e Fondital, ad esempio) anziché a ditte tedesche.
Un Musil meno faraonico, forse, ma perdere i contributi del Pirellone sarebbe un peccato.
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