Metro, ritardi nella consegna dei treni. Il Pd: “Che fine hanno fatto?”

(da. bac.) A marzo avrebbero dovuto essere dieci. Invece erano solo quattro. Entro novembre di quest’anno dovrebbero essere tutti in città, nel deposito di Buffalora, ma con quest’andazzo la cosa pare davvero improbabile. Stiamo parlando dei treni della metropolitana. Diciotto convogli automatizzati assemblati negli stabilimenti di Napoli e Reggio Calabria che a Brescia stanno arrivando con il contagocce. Già nella primavera scorsa si era creato un piccolo caso dal momento che il secondo treno era arrivato in ritardo rispetto agli impegni contrattuali. Brescia Mobilità aveva minacciato di far scattare le penali. Ansaldo aveva rassicurato e – insieme – avevano garantito la puntualità nelle future consegne e una task force che vigilasse sul rispetto dei tempi. A più di un anno le cose non sembrano essere migliorate. Anzi. Oggi, durante il consiglio comunale, il consigliere del Pd Federico Manzoni ha chiesto chiarimenti tramite un’interrogazione scritta all’assessore ai Lavori Pubblici Mario Labolani. Stringata la risposta perché, ha spiegato Labolani, Brescia Mobilità ha fornito solo il dato dei convogli presenti oggi nel deposito di Buffalora: sei. “Noi volevamo sapere il perché di questi ritardi” ha però replicato Manzoni “quando saranno consegnati gli altri convogli, se e quali penali Brescia Mobilità intende far scattare e se questi ritardi possono mettere a rischio la partenza del metrò a fine 2012”. Inoltre, ha aggiunto Manzoni, questa situazione aumenta le nostre perplessità sull’accordo tombale con il quale si è chiusa la partita riserve: “Potevamo far pesare a nostro favore l’elemento “ritardi”, era un arma a nostra disposizione che ora non abbiamo più”.