L’Addizionale Irpef costerà mediamente 50 euro ad ogni famiglia bresciana
di Andrea Tortelli. Quaranta-cinquanta euro all’anno. Tanto costerà, mediamente, alle famiglie bresciane l’Addizionale Irpef che il Comune di Brescia si appresta a introdurre con il consiglio di lunedì per sostenere il piano economico-finanziario della metropolitana leggera.
L’imposta aggiuntiva (lo 0,20 per cento nel 2011) porterà nelle casse della Loggia oltre sei milioni di euro all’anno, che saliranno a quasi 13 in caso di raddoppio nel 2012. Difficile tracciare con esattezza il quadro di quanto peserà proporzionalmente la novità sulle diverse fasce di reddito (il Comune non ha dati a riguardo). Ma il calcolo dell’aumento per i cittadini è presto fatto. Con l’Addizionale allo 0,20, chi nel 2011 dichiarerà un reddito lordo di 10mila euro all’anno dovrà pagare 20 euro in più, chi dichiarerà 50mila euro dovrà versarne 100, chi ne dichiarerà 100mila 200. Mentre una famiglia con un reddito annuo di 20-25mila euro (la media della Provincia), come riferito in apertura, ne dovrà sborsare 40-50 (“un sacrificio che avremmo preferito non chiedere ai cittadini, che la situazione ci impone di fare”, ha ribadito Di Mezza).
Un’imposta ad aliquota costante che cresce proporzionalmente all’aumento del reddito e non in maniera progressiva, cioé aumentando anche percentualmente con l’aumentare dell’imponibile (come è invece per l’Irpef). Inoltre non ci saranno detrazioni o fasce d’esenzione. Almeno per ora. Perché, come spiega l’assessore al Bilancio Fausto Di Mezza, “nel 2012 – quando l’addizionale salirà allo 0,40 – potremmo introdurre una no tax area per i redditi più bassi”. Previsioni su quale sarà il tetto d’esclusione per il momento non ne esistono. Ma veromilmente l’asticella potrebbe essere tra i 10 e i 15mila euro.