Brescia, la salvezza passa (anche) da Cavasin
Sampdoria, Catania, Cesena. Questi i tre scontri-salvezza prima dell’ultima gara casalinga contro la Fiorentina. La fortuna, perché di fortuna si tratta, ha voluto che buona parte della stagione (quasi compromessa?) passi attraverso tre scontri diretti contro nostre dirette avversarie. Iachini e il presidente Corioni ci credono, e fanno bene a crederci perché con 12 punti in palio può succedere di tutto.
Si inizia domenica contro l’ex tecnico delle Rondinelle Alberto Cavasin, che attende il Brescia per “mettere fieno in cascina” prima degli scontri col Genoa (nel derby il grifone farà di tutto per affossare la Samp), con il Palermo e con la Roma all’Olimpico (l’anno scorso furono proprio i blucerchiati a togliere lo scudetto alla Roma, in una gara sciagurata persa per 2-0). Se sarà una partita fondamentale per la Sampdoria lo sarà ancor di più per le Rondinelle: distaccate 5 punti, se dovessero perdere sarebbe la fine di ogni speranza.
I blucerchiati scenderanno in campo con il solito 4-4-2, interpretato da Curci, Zauri-Lucchini-Gastaldello-Laczko, Guberti-Palombo-Tissone-Ziegler, Pozzi-Maccarone. Sulla carta non hanno nulla meno di noi, anzi. Hanno il vantaggio di giocare in casa, ma non cerchiamo alibi. Si deve andare a Genova solo per vincere.