Orlando (Roncadelle): lo Stato ci ha tagliato ancora i fondi, ma i servizi sono rimasti invariati

    0

    Tempi duri, questi, per i comuni. È di poche settimane fa l’ufficializzazione dei tagli dei trasferimenti statali che hanno subito quelli con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti; adesso si sta delineando anche il quadro dei tagli regionali alle politiche sociali dei Piani di Zona.

    La causa è sempre la stessa: con la manovra estiva dello scorso anno, il Governo nazionale ha tagliato drasticamente i trasferimenti sia ai comuni che alle regioni italiane; queste ultime, a loro volta, stanno adesso scaricando le minori risorse a disposizione sui Piani di Zona che, in ciascun distretto, si occupano di promuovere le politiche sociali dei vari comuni; e così, coloro che risultano penalizzati ancora una volta sono proprio gli enti locali, ultimo anello della catena.

    Tradotto in cifre, per il Comune di Roncadelle la manovra estiva del Governo ha comportato un taglio diretto dei trasferimenti statali di circa 200.000 Euro, a cui adesso vanno aggiunti i circa 30.000 Euro in meno che arriveranno dal Piano di Zona, con un taglio secco del 50% sul fondo regionale. Nel dettaglio ci saranno circa 8.000 Euro in meno per il servizio assistenza domiciliare, circa 7.500 Euro di meno per l’asilo nido, 1.500 euro per i centri ricreativi estivi e soprattutto meno 13.500 euro per l’affido e l’inserimento di minori in comunità. Se oltre al suddetto taglio aggiungiamo anche l’incremento della partecipazione del comune guidato dal sindaco Michele Orlando alle spese del Piano di Zona per circa 6.000 euro, l’intera partita porta ad un maggior esborso di circa 36.000 euro per mantenere lo stesso livello di servizio.

     

    “La crisi che l’Italia sta attraversando sta producendo diversi effetti – è il commento dell’assessore alle politiche sociali Marianna Dossena: da un lato, aumenta la richiesta di aiuti e sussidi da parte delle famiglie più in difficoltà, perché interessate da cassa integrazione, mobilità, licenziamenti, mancati rinnovi di contratti precari; dall’altro diminuiscono i trasferimenti dello Stato e della Regione proprio sulle politiche sociali. È un controsenso che rende sempre più difficile far quadrare i bilanci e programmare interventi efficaci di prevenzione del disagio o di soluzione delle criticità. Eppure, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, siamo riusciti a reperire le risorse necessarie per compensare i taglio subiti, in modo da non intaccare il livello oggettivamente invidiabile dei nostri servizi sociali”.

     

    “I tagli che stiamo subendo – le fa eco l’assessore al bilancio Luciano Pedersini – in effetti stanno complicando le cose e rischiano di compromettere la qualità dei servizi erogati da molti comuni bresciani. Per noi le politiche sociali sono da sempre una priorità, per questo abbiamo fatto il possibile per trovare risorse per compensare i minori trasferimenti. E il fatto che ci siamo riusciti è la dimostrazione della solidità del nostro bilancio, frutto del buon lavoro fatto negli ultimi anni, un bilancio in grado di reggere variazioni importanti e ingenti riduzioni dei trasferimenti”.  

     


    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    1 COMMENT

    1. Orlando vive a Roncadelle. Hai perso un’occasione per rispondere nel merito delle osservazioni e valutazioni fatte dal sindaco di Roncadelle. Apprezzo gli amministratori, sia di csx che di cdx, che lavorano per le loro comunità.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome