“Gli elementi fin qui acquisiti impongono la qualificazione giuridica del duplice omicidio volontario con l’esclusione degli esimenti della legittima difesa e dell’uso legittimo delle armi”. A dirlo è stato oggi il procuratore di Brescia, Nicola Maria Pace, che – parlando con le agenzie di stampa – ha motivato così le ragioni del fermo con l’ accusa di duplice omicidio volontario della guardia giurata che, ieri, a Quinzano ha ucciso due rapinatori.
Secondo la Procura, nel caso in questione non valgono né la legittima difesa né il legittimo uso delle armi in quanto la guardia giurata si sarebbe diretta verso l’auto dei rapinatori che stavano fuggendo (da qui l’esclusione della legittima difesa) e, non essendo pubblico ufficiale, era legittimata a utilizzare l’ arma solamente all’interno dell’istituto di credito in cui si trovava per servizio.
Intanto si apprende che proprio stamani, alle 11, è nata la figlia di Mauro Pelella, la guardia giurata che ieri ha ucciso due rapinatori a Quinzano d’Oglio
Nei guai ci finiscono sempre i tutori dell’ordine.
La legge sarà questa ma a me sembra eccessivo: io esprimo tutta la mia solidarietà al vigilante e alla sua famiglia.
solidarietà con il vigilante….. e penso lo siamo in molti, anche chi non ha il coraggio di scriverlo!
come si fa a togliere la fastidiosissima pubblicità di un venditore di auto quando si va sull’homepage?
Anche io sto dalla parte del vigilante
io posso umanamente capire il vigilante, che però ha sbagliato. si sarà spaventato, tutte le attenuanti che vogliamo, ma non si uccidono come cani due persone disarmate che scappano. anche se criminali.
Purtroppo il reclutamento di queste guardie bada più all’aspetto fisico che alle attitudini psichiche. Armare una persona è sempre una grande responsabilità. Solidarietà a tutte le famiglie coinvolte in questa tragedia.
La pubblicità, essendo il sito gratuito, è quella che paga il servizio che offriamo ai lettori… Se vuole può chiuderla quando le si apre il pop up, ma sottolineiamo che è grazie a quell’inserzionista e a tutti gli altri che bsnews.it sta aperto.
UNO..CENTO..MILLE DI QUESTI VIGILANTES!!!CHE RISCHIANO LA VITA ANCHE PER CHI NON SE LO MERITA!
la colpa è sempre di chi delinque. solidarietà al vigilante
La guardia giurata avrà anche agito in condizioni di particolare stress che lo hanno indotto a un comportamento che, in condizioni normali, non avrebbe tenuto, però chi spara e uccide due persone, per quanto delinquenti, senza che vi fosse pericolo per la vita sua o di qualsiasi altra persona, commette un reato gravissimo. Giustificare un simile comportamento significa scivolare verso il far west. Sia le guardie giurate che gli agenti di pubblica sicurezza sono legittimati all’uso delle armi solo per proteggere la vita umana, non per proteggere beni materiali. Sparare per fermare il ladro che scappa, senza un pericolo, neppure putativo (cioè inesistente ma creduto esistente in buona fede), è reato, punto e basta. Su questo principio, come su tutti i principi di legge, è costruita la libertà e la vita di tutti noi, anche di quelli che non delinquono. Se si affermasse la convinzione che la divisa e la pistola autorizzano a sparare, e quello in divisa ha sempre ragione perchè è dalla parte dei buoni, non pensate che qualche uomo con la divisa, qualche guardia giurata, potrebbe pensare di potersi permettere più di quello che si può permettere il cittadino comune, come siamo tutti?
La dinamica di quanto è avvenuto la conosciamo,ma se per errore i proiettili avessero colpito, anche di rimbalzo, qualche sprovveduto passante, al vigilante sarebbe ugualmente andata la solidarietà di alcuni lettori?
L’avv. Cinquepalmi dice cose assennate, del resto fa parte della sua professione. Ma non vedo tutta questa fretta da parte dei magistrati nell’arrestare la guardia; C’era tutto il tempo per mettere a fuoco la situazione e inoltre non c’era il pericolo di inquinamento delle prove. Per cui, da semplice cittadino mi sembra crudelmente eccessivo!
bisognerebbe conoscere le motivazione del fermo e il testo dell’ordinanza di convalida, quando ci sarà… certo, sulle esigenze cautelari qualche perplessità sembra legittima