Tutti i passeggeri di mezzi pubblici sappiano che dovranno armarsi di santa pazienza. Domani toccherà a coloro che utilizzano il bus, urbani ed extraurbani, venerdì ai pendolari (e non solo) che viaggiano in treno.
Seppur siano garantite le fasce di protezione, lo sciopero non potrà che creare grandi disagi. Si parte giovedì, con gli autobus fermi da inizio servizio sino alle 6, poi dalle 9 sino alle 11.30 e dalle 14.30 sino a fine servizio. Insomma: gli studenti che non hanno il pomeridiano non dovrebbero avere grossissimi problemi mentre i lavoratori che dovranno tornare a casa nel pomeriggio sì. Il giorno dopo, venerdì, sarà il turno dei treni. I ferrotranvieri aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl, Faisa-Cisal (cioè la grande maggiornaza dei lavoratori del settore) si asterranno dal lavoro. I motivi della protesta? Spesso la gente nemmeno li conosce: il contratto unico sulla mobilità, scaduto ormai da tre anni.
Brescia Trasporti mette a disposizione un numero di telefono per avere informazioni circa le corse di domani: 030 3061527.
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