Ieri la prima presentazione della bozza di quello che sarà lo strumento che delineerà la morfologia urbana nel prossimo decennio. L’assessore Paola Vilardi e il redattore del Piano, il professor Francesco Karrer, hanno presentato a grandi linee il progetto in Commissione Urbanistica. L’iter procedurale è, per forza di cose, lungo e complesso: a luglio ci sarà la prima seduta in Consiglio Comunale, poi sarà dato spazio alle osservazioni e infine un nuovo passaggio in Consiglio.
La premessa è stata che il vecchio (ancora in vigore) Pgt ha “ingessato” la città, mentre il nuovo strumento consentirà una flessibilità maggiore, in modo da potersi adattare alle esigenze che dovessero emergere. 7 le direttive indicate dalla Vilardi: ripopolamento della città per arrivare al superamento dei 200mila abitanti, rispetto dell’Ambiente, recupero del suolo della vecchia Brescia industriale, densificazione (residenziale, commerciale e di terziaria) lungo il tracciato della metropolitana, valorizzazione di eccellenze territoriali (sede unica degli uffici comunali, campus universitario, cittadella dello sport), valorizzazione del nucleo antico, riqualificazione delle periferie e del quartiere-stazione.
Il lavoro da fare è tanto.
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