Mattinzoli: “A2A parla ancora bresciano. E ora la gestione toccherà a noi…”

(da.bac.) – Non è vero che A2A è sbilanciata su Milano. E’ un’azienda che garantisce a Brescia milioni di euro da reinvestire sul territorio ed è una società che fornisce ai bresciani un ottimo servizio a costi vantaggiosi, di certo più bassi di quelli di Milano. Enrico Mattinzoli, presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia e membro del consiglio di sorveglianza di A2A, ribalta – almeno in parte – la visione milanocentrica della multiutility e a chi vive di rimpianti assicura che la “brescianità” dell’azienda non è perduta. Non che i problemi con Milano non ci siano (stati), ma ora le cose vanno meglio e il futuro non può essere una retromarcia nel “localismo” ma semmai il contrario.

Lei è nel consiglio di sorveglianza di A2A. Come ha accolto le parole di Zuccoli sul superamento del duale?

L’impatto iniziale è stato duro, è inutile negarlo. Il tandem Capra-Zuccoli non ha funzionato perché il meccanismo era da rodare. Oggi le cose sono cambiate. Il rapporto tra consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione è ottimo e si sta lavorando con obiettivi comuni. Certo, il sistema duale è più complicato da far funzionare ma ha anche grossi vantaggi: c’è chi controlla, chi detta le strategie e chi esegue.

Zuccoli, però, sembra temere il passaggio della gestione a Brescia

Brescia ha già perso un anno dopo il rinnovo delle cariche. Piaccia o no, ora tocca a noi. Nel 2012 la gestione passerà a Brescia: questo elemento è chiaro e non può essere in discussione. Se proprio i soci decidessero di modificare il sistema duale questo si potrà fare solo dopo il triennio di gestione bresciana. Ma, ripeto, ora il duale sta funzionando bene. Per fare un esempio, tutte le scelte del consiglio di sorveglianza sono state prese all’unanimità, senza alcuna divisione tra bresciani e milanesi.

In città però si avverte molta nostalgia per Asm e per la “brescianità perduta”. Milano sembra decidere tutto. Lei come la vede?

Una società grande può mostrare qualche pecca laddove prima c’era un rapporto diretto con l’utente. Ma se si guarda alla sostanza, A2A è ancora un’azienda che dà molto a Brescia: garantisce utili e dividenti ai comuni, i suoi principali azionisti. Soldi che indirettamente vengono reinvestiti per la comunità bresciana. Poi i servizi sono di ottima qualità e costano poco. Per lo smaltimento dei rifiuti a Brescia c’è il costo più basso d’Italia. A Milano pagano il 30% in più. Sull’acqua stesso discorso: siamo all’ultimo posto come costo al metro cubo. Io, da bresciano, è questo che guardo: al servizio che viene offerto e al ritorno per la comunità. Poi si può migliorare tutto. Ed è quello che stiamo cercando di fare. Il lavoro di Tarantini è proprio in questa direzione e sta già dando risultati.

Fantascienza l’ipotesi di tornare indietro, come chiesto o auspicato da qualcuno?

E’ improponibile. Il nostro problema è casomai opposto: nello scenario europeo siamo ancora troppo piccoli. Per questo non condivido quando si rimpiange il localismo. Se per esempio dobbiamo fare un contratto con Gazprom, riusciamo a spuntare il prezzo sui volumi. Dobbiamo crescere e guardare ai prossimi 10-15 anni. L’operazione fatta in Montenegro è un passo in questa direzione. E, lo dico per inciso, una società che guarda al futuro non può restare fuori dalla partita nucleare. Dobbiamo esserci. Anzi, è probabile che una volta definiti i siti, si debbano mettere sul tavolo le alleanze.

 

Ultimo tema, l’aeroporto. Lei è nel cda di AbeM.. A che punto sono le trattative con Verona?

Siamo al rush finale. L’ipotesi è quella nota: Brescia salirebbe nelle quote della Catullo spa fino al 25%, come Trento. I veronesi scenderebbero sotto il 50. Per la gestione di Montichiari verrebbero poi sottoscritti patti parasociali di ferro che garantirebbero ai bresciani un’autonomia decisionale sul D’Annunzio.

Oggi però a Montichiari non è rimasto nemmeno un volo passeggeri. Il piano industriale della Catullo parla quasi solo di cargo. Vi basta?

No. Non sarà un aeroporto solo cargo. Vi dovrà essere un mix, con voli low cost. Il cargo sarà però essenziale per la crescita. Un altro punto importante: dopo la modifica degli assetti, dovranno essere cambiati anche gli uomini. Chi ha dato dimostrazione di essere incapace nel gestire l’aeroporto dovrà essere cambiato. Qui ci sono dietro le imprese che hanno messo i quattrini, servirà una svolta.

AbeM ha sempre tenuto una posizione molto dura, basti pensare i ricorsi al Tar. Negli ultimi mesi – con la presidenza Campana – ha cambiato strategia e alla fine è dovuta scendere a compromessi

La concessione non l’avremmo mai ottenuta. E’ inutile raccontare storie. Ma l’obiettivo era e resta far ripartire l’aeroporto, avere un’infrastruttura al servizio del territorio. Basta un dato per capire quanto può essere strategico: Orio al Serio vale il 17% del Pil di Bergamo. Per questo il mondo delle imprese ha dato vita ad AbeM: senza questa mossa la partita aeroporto sarebbe già persa da un pezzo e forse lo stesso D’Annunzio sarebbe chiuso. La strategia è stata dunque giusta. Oggi però, rispetto a due anni fa, le condizioni sono completamente cambiate. Le perdite sono aumentate e il peso è diventato insostenibile per Verona. Per questo serviva un accordo. E questo è un buon accordo.

QUI LA PRIMA PARTE DELL’INTERVISTA A MATTINZOLI DEDICATA ALLA CRISI ECONOMICA E ALLA POLITICA 

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Ospitaletto, Serlini nel caos: nuove nomine “bloccate” e richiesta danni da 690mila euro

Continua la guerra politica e legale per la gestione della Fondazione Serlini di Ospitaletto e…

2 ore ago

▼ Serle, inaugurato il monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri

Si è svolta oggi l’inaugurazione e la benedizione del Monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri, collocato…

3 ore ago

▼ Mazzano, attimi di paura al supermercato Tedi per un incendio

Attimi di panico, intorno alle 16 di ieri, al supermercato Tedi di via Padana Superiore,…

3 ore ago

▼ Aggressioni e risse nella notte bresciana: cinque giovani al pronto soccorso

Restano particolarmente calde le notti bresciane sul fronte della violenza. Tra sabato e domenica, infatti,…

3 ore ago

Papa “Nessuno deve togliere la dignità alle persone”

ROMA (ITALPRESS) – “Tutti siamo fratelli e nessuno può rinnegare l’altro. Avete un posto speciale…

3 ore ago

▼ Serie B, doppio pareggio: utile per il Brescia, deludente per la Feralpi

Un buon pareggio per il Brescia, un pareggio deludente per la FeralpiSalò. E' questo il…

3 ore ago