La condanna dei giovani finiani

Riportiamo il comunicato dei giovani del Fli su quanto avvenuto sabato pomeriggio in città ECCO IL TESTO:

“Ciò che è accaduto sabato pomeriggio in via San Faustino conferma quanto sospettavamo: le quattro persone rimaste sulla gru non interessano a nessuno, nemmeno a coloro i quali a parole si dicono solidali ma poi, nei fatti, se ne infischiano del problema preferendo giocare a guardie e ladri nelle vie del centro storico”. È quanto si sostiene in una nota del Movimento giovanile di Fli. “Se da un lato assistiamo ad una assenza della politica istituzionale nell’intera vicenda – afferma Paolo Inverardi, responsabile giovanile di Fli – dall’altro lato assistiamo ad una imbarazzante speculazione politica da parte della sinistra radicale. Se, infatti, c’era un modo per peggiorare la situazione, sabato pomeriggio i soliti ignoti non se lo sono fatti sfuggire, salvo poi scaricarsi a vicenda le responsabilità. Ne consegue che gli unici a rimetterci sono le quattro persone rimaste sulla gru a 35 metri d’altezza, alle quali chiediamo di non ascoltare certi cattivi consiglieri. È chiaro – continua Inverardi – che di fronte a tale situazione non possiamo che condividere l’appello lanciato da chi ha esortato tutte le istituzioni, i partiti e le associazioni coinvolte nella vicenda ad invitare i quattro stranieri a scendere dalla gru. L’invito a scendere dalla gru se fatto da parte di tutti – chiosa infine Inverardi – rappresenterebbe il presupposto per affrontare la questione in maniera serena e pacifica ed al netto di ogni speculazione politica, sia mai che possa giovare ai medesimi stranieri.