Potrebbe arrivare presto nelle aule di tribunale il caso della scuola di Adro. Ieri, infatti, il sindaco Danilo Oscar Lancini ha ricevuto una lettera dell\’avvocato Alberto Guariso (già noto per aver difeso gli stranieri esclusi dal bonus bebé del Comune di Brescia) che lo invita a fare dietro front perché “pare indubbio che un lavoratore costretto ad operare in un luogo di lavoro dove vengono utilizzati e esposti al pubblico in misura così insistente i simboli di un partito politico si trovi in una situazione di svantaggio, vedendosi costretto a lavorare in un contesto politicamente connotato, laddove invece il suo contratto di lavoro è stato stipulato con un soggetto (lo Stato) privo di tale connotazione e anzi caratterizzato dalla più assoluta neutralità e laicità”. A risolvere il problema potrebbero dunque essere i giudici. Sempre che prima non arrivi una soluzione politica.
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