La diatriba delle quote latte approda domani, martedì 13 luglio 2010, in Consiglio
regionale, grazie a una interrogazione a risposta immediata, il cosiddetto question
time, presentata dai Gruppi regionale del Pd e dell\’Udc del capogruppo Quadrini, primo
firmatario Fabrizio Santantonio, consigliere regionale del Pd.
"Non siamo per nulla soddisfatti di come la vicenda sia stata trattata a livello
nazionale e parzialmente a quello regionale – spiega lo stesso Santantonio -. Per
questo Pd e Udc sanzionano l\’atteggiamento discriminatorio verso una parte degli
allevatori, convinti che se c\’è una sanzione va fatta rispettare a prescindere". Il
consigliere del Pd punta evidentemente il dito verso la Lega e le promesse fatte ai
produttori, seppure prontamente rinviate al mittente da Viviana Beccalossi, collega
di coalizione e capogruppo del Pdl in commissione Agricoltura alla Camera.
Santantonio va oltre: "La vicenda per noi è chiusa, nonostante gli emendamenti
passati nelle commissioni del Senato. Piuttosto, oggi, il dato di cui abbiamo
bisogno è l\’incremento della redditività di queste aziende in regola, che pagano le
sanzioni, e su questo bisogna fare qualcosa".
E per essere più chiari Pd e Udc hanno messo nero su bianco nel question time la
loro posizione in merito: "Riteniamo che oggi per il comparto lattiero caseario
lombardo e nazionale la priorità sia la ricerca di una soluzione del tema del prezzo
del latte, resa ancora più urgente dopo la rottura delle trattative tra le
confederazioni agricole e Assolatte. Rottura dovuta a un deficit di remunerazione
del latte stesso che è oggi pagato a un prezzo scarsamente remunerativo per le
nostre aziende agricole".
Concorde anche Gianmarco Quadrini, capogruppo dell\’Unione di Centro e cofirmatario
dell\’interrogazione, che aggiunge: "Mentre i leghisti dai palazzi romani
preferiscono difendere una minoranza di allevatori che non paga le multe da quindici
anni, i problemi in Lombardia rimangono irrisolti". Secondo l\’esponente centrista "è
importante e urgente la necessità di valorizzare la maggioranza degli operatori
impegnati nel settore lattiero caseario che continuano a investire e subiscono le
difficoltà congiunturali e la drastica riduzione dei ricavi".
All\’assessore Pd e Udc chiedono di conoscere "la posizione di Regione Lombardia nel
merito e quali sono le iniziative che si intendono assumere in ordine al sostegno
dei produttori lombardi e se nello specifico non intenda farsi parte conciliante
nella composizione della trattativa tra produttori e Assolatte per la definizione di
un\’equa remunerazione del latte".
"In sostanza – conclude Santantonio – vogliamo sapere cosa intende fare la Regione.
Per quel che ci riguarda, dovrebbe sedersi al tavolo con produttori e Assolatte e
diventare soggetto politico conciliatore. Siamo fortemente convinti che il prezzo
del latte si fa in Lombardia, non altrove".
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