La situazione: il gruppo manerbiese Linea Verde, leader nel settore agroalimentare della cosiddetta quarta gamma, vuole costruire una cittadella ecologica con 140 alloggi per metà destinati ai propri dipendenti e per metà ad anziani e giovani coppie del paese. La maggioranza si spacca, con la Lega che si oppone e firma contro la delibera che voleva affidare all\’ufficio tecnico le preliminari verifiche di fattibilità del progetto (che sorgerebbe in zona di tutela vista la vicinanza col camposanto, ma l\’azienda deve costruire vicino al suo sito produttivo per sfruttare tramite teleriscaldamento il calore prodotto dai propri impianti), per il quale ora la Linea Verde chiede un rapido pronunciamento, minacciando di cambiare zona trasferendo il piano a Offlaga o addirittura a Bergamo (sede di alcuni impianti dell\’azienda).
La cittadella sarebbe una rivisitazione in chiave moderna ed ecocompatibile del villaggio creato dalla Marzotto negli anni 30. La ditta utilizzerebbe un cospiquo finanziamento regionale (che verrebbe per metà donato al comune di Manerbio) e non dovrebbe pagare oneri di urbanizzazione (non previsti per l\’housing sociale).
a.c.
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