Grave quanto accaduto a Berlusconi

Grave! Estremamente grave! Inaccettabile! Mi sento di cominciare questo mio breve intervento con queste parole per esprimere uno stato d’animo che non è solo il mio, bensì quello che accomuna trasversalmente ogni persona di buon senso che ha assistito incredula alla manifestazione esplicita della follia, concretizzatasi con la brutale aggressione al Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, Silvio Berlusconi. Un fatto che non esito a definire come “ai confini della realtà”, e che ancora mi sembra impossibile si sia verificato ai giorni nostri, in un contesto che repentinamente ci riporta agli anni di piombo. Mai nell’Italia repubblicana un premier è stato colpito da attentati come questo, e mi chiedo come si sia potuti arrivare a tanto. L’azione scellerata di un matto? Non mi sembra una giustificazione sufficiente, anche perché quel matto sarà pure stato istigato da qualcosa di più scuro e fosco rispetto a quanto può rappresentare Silvio Berlusconi, anche se qualcuno pensa che sia proprio lui il colpevole di quest’odio, e che quindi non dovrebbe lamentarsene. Un matto che per pura fatalità non ha causato danni più seri al Presidente Berlusconi, e che ha tristemente raccolto lo sciagurato consenso da parte di migliaia di persone, che su Facebook hanno dimostrato con parole irripetibili di quanta cattiveria ed ignoranza sia capace l’uomo, per ideologie e preconcetti sterili, limitanti, distruttivi. Mi chiedo, quindi: queste migliaia di persone che inneggiano alla follia, sono da considerarsi normali, oppure in loro è radicato il medesimo seme dell’odio e della violenza che ha armato quella persona? E com’è che in Italia si annidano così tanti squilibrati che desiderano distruggere fisicamente un uomo solo perché non la pensa e non la dice come vogliono loro? Allora siamo tutti in pericolo! E ancora, in nome di quale democrazia questi fenomeni di virtuosismo virtuale, ci erudiscono con le loro uscite infelici? La politica è altra cosa! La politica, per come l’ho sempre vissuta io e, come me, molti colleghi anche di schieramento diverso dal mio, è fatta di passione per il confronto serio, rispettoso, ricco di spunti intelligenti utili ad un vero dialogo con l’obiettivo di costruire, sempre e comunque, valore per la collettività. La politica è anche scontro, ma la prospettiva dalla quale non ci si deve mai allontanare è quella che pone l’uomo e i fatti concreti al centro del dibattito, e non le supposizioni figlie del gossip e delle calunnie personali. Ma che esempio ne avranno i nostri giovani che, tra le altre cose, si avvicinano alla politica con maggiore senso civico e responsabilità di molti esponenti politici noti e meno noti? Con che atteggiamento potranno crescere all’interno della politica se si ritrovano in un contenitore vuoto, fatto solo di cattiveria, invidia e odio? Siamo chiamati, tutti, ad una profonda ed attenta riflessione. Nessuno escluso. Anche se con la gravissima aggressione al Presidente Berlusconi, e le infelici esternazioni di qualcuno, è stata scritta una delle più brutte pagine della politica degli ultimi 10 anni, il PDL bresciano, al quale spero si uniscano gli amici della Lega, ma anche tutti gli altri schieramenti politici, vuole ripartire da qui con l’obiettivo di restituire toni distesi, pacati e rispettosi al confronto politico, soprattutto ora che ci troviamo alle porte di un delicato ed importante appuntamento elettorale. Desidero, pertanto, lanciare un sincero appello affinché, attraverso un vero dialogo, sia possibile nei prossimi giorni affrontare le tematiche care al bene collettivo in modo diverso concentrandosi sul confronto costruttivo e non su contrasti che arrivano a minare l\’incolumità personale. Dobbiamo dare ai nostri giovani, e ai cittadini, un messaggio diverso. Noi per primi confrontiamoci come persone con a cuore tolleranza e riguardo, nel rispetto dei valori che soprattutto in questo periodo di Avvento dovrebbero dettare la strada per le nostre relazioni, siano esse sociali, professionali o famigliari. Ora mi sento di chiedere a nome di tutto il PDL al Presidente Silvio Berlusconi, di rimettersi quanto prima e di ascoltare l’unica voce che conta veramente: quella degli italiani, della stragrande maggioranza degli elettori che non solo lo hanno votato ma che, sondaggi alla mano, continuano ad avere fiducia in lui.

On .le Viviana Beccalossi

Coordinatore Popolo della Libertà Brescia

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Patenti truccate nella Bassa? Tre persone finiscono in carcere

Tre persone, tra cui il titolare di alcune scuole-guida, sono finite in carcere nel Bresciano…

3 minuti ago

▼ FeralpiSalò-Brescia, il pari condanna i gardesani alla C (salvo miracoli)

Finisce 2 a 2 il derby bresciano di serie B tra FeralpiSalò e Brescia, giocato…

9 minuti ago

Primo round al Borussia Dortmund, Psg battuto 1-0

DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una vittoria che di certo non indirizza la sfida, ma che…

1 ora ago

▼ Confartigianato, Mattia Martinotti eletto alla guida degli Acconciatori

Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…

22 ore ago

▼ Controllo a Prevalle: lavoratori in nero dormivano negli uffici della ditta

Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…

22 ore ago

▼ Sicurezza sul lavoro, Massetti (Confartigianato): reprimere non basta, bisogna educare

«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…

22 ore ago