Davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Brescia presieduta da Francesco Maddalo, si è aperto ieri il processo ai presunti colpevoli per il crollo di un viadotto, avvenuto nel 2005 in Valcamonica. Sono sotto accusa sei persone, imputate di disastro e omicidio colposo. Si tratta dei responsabili del cantiere, dei collaudatori e degli autori del progetto. I 6 sono ritenuti responsabili per quanto avvenuto il 27 giugno 2005. Durante le prove di carico di un tratto della nuova statale 42, in località Tese di Capodiponte, la strada improvvisamente cedette inclinandosi su un lato sotto il peso di 6 camion. Accortisi del crollo imminente, i camionisti presenti riuscirono a fuggire. Tutti tranne uno, Gianfranco Bariselli Maffignoli, di 55 anni, che perse la vita. Ora la moglie della vittima e i 4 operai rimasti feriti nell\’incidente sperano che il processo faccia giustizia. Ieri si sono avute le fasi preliminari concluse le quali il giudice ha rinviato il dibattito ai prossimi 8 e 18 febbraio.
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