Madre e figlia, rispettivamente di 49 e 9 anni, di origine pakistana, sono state vittime di maltrattamenti fisici e violenze psicologiche da parte del capo famiglia. Stanche del comportamento violento si sono rivolte ai carabinieri di Gardone Val Trompia per denunciarlo. L’uomo, 49 anni, incensurato e con regolare permesso di soggiorno, molto probabilmente non accettava il comportamento “all’occidentale” delle due donne che non rispettavano le regole comportamentali del loro paese di origine. Per questo motivo, il pakistano spesso minacciava la moglie e la figlia di morte usando un coltello da cucina. La moglie non ha voluto subire passivamente il comportamento del marito e insieme alla figlia si è rivolta alle forze dell’ordine. A suffragare il racconto delle due donne sia i numerosi ematomi riscontrati durante la visita in ospedale, sia le testimonianze raccolte presso i vicini di casa. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Canton Mombello.
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