Maria Stella Gelmini, a Brescia per partecipare alla cerimonia per il 60esimo anniversario della Confartigianato tenutosi ieri, esprime la sua opinione sugli esami di maturità ormai alle porte. Soprattutto vuole dire la sua in merito alle riforme recentemente introdotte e alle conseguenze – concrete – per gli oltre 7500 studenti che dal 15 giugno prossimo si troveranno ad affrontare le prove di maturità 2009. Sul voto in condotta, che da quest’anno concorrerà alla media finale, il ministro della Pubblica Istruzione sottolinea che “per gli studenti meritevoli, che sono la maggioranza, questa novità porterà solo benefici perchè contribuirà ad elevare la media complessiva”. Quanto alla proposta di Gianfranco Fini di introdurre nelle scuole la lettura dei quotidiani, Gelmini è d’accordo “purchè questa attività non diventi un’occasione per fare politica”. La Gelmini non era a Brescia per parlare di maturità comunque. Durante il suo intervento al convegno della Confartigianato, il ministro ha tenuto a rimarcare l’impegno dell’Associazione a favore della formazione e della sicurezza sul lavoro. Ha inoltre sottolineato la necessità di ridurre il numero di corsi formativi e di riforma l’organizzazione formativa avvicinandola all’impresa.
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