Per ora è solo una minaccia, anche perché le class action in Italia si potranno fare solo dalla prossima estate, ma l’associazione Vivicentro questa volta sembra fare sul serio.
Nei giorni scorsi è stata recapitata in Loggia una lettera di diffida che invita gli amministratori a riconsiderare il piano di apertura del centro ai veicoli, a sospendere l’eliminazione delle corsie Lam, ripensare tout court il piano sosta (togliendo innanzitutto la possibilità di parcheggio nelle piazze centrali) e intraprendere una seria campagna di lotta contro la sosta selvaggia. Il tutto per tutelare la salute fisica e psicologia dei cittadini residenti sacrificati in nome del commercio. Vivicentro per ora non ha intrapreso alcuna via legale, ma se dal comune non arriveranno segnali di collaborazione la minaccia verrà messa in atto.
Au.Bi.
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