L’associazione Chiariambiente ha esposto una denuncia ai danni del comune di Chiari, della Provincia di Brescia, della Regione Lombardia e allo Stato italiano. Il motivo? Ancora le Trafilerie Gnutti. Si legge nella comunicazione di Chiariambiente: «Poiché le Istituzioni italiane, in particolare gli enti locali tacciono da troppi anni sul caso delle Fonderie Gnutti, Chiariambiente ha deciso di denunciarle alla Commissione europea per inadempienza delle direttive comunitarie. Sono 9 le principali direttive approvate da Parlamento, Consiglio e Commissione europei che, a nostro giudizio, sono state bellamente ignorate dalle nostre istituzioni. Se applicate, potrebbero costituire una soluzione a molti dei problemi clarensi». L’unione Europea deve vigilare sull’applicazione delle sue norme, l’associazione clarense fa leva su questo (e sulle possibili sanzioni economiche agli enti) affinché qualcuno faccia qualcosa a tutela dei cittadini esposti da anni all’inquinamento industriale di aria, suolo e acqua.
Au.Bi.
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