A volte sentendo parlare di bullismo si pensa che sia un fenomeno grave, si, ma in qualche modo lontano da noi. Più una cosa della quale se ne parla in tv, fatti che accadono nelle periferie delle grandi città, magari nei quartieri disagiati. Episodi invece ce ne sono molti, anche a Brescia, anche in provincia. Nei giorni scorsi due ragazzini quindicenni che frequentano le superiori a Leno, nella Bassa, sono addirittura finiti in carcere, all’istituto Beccaria di Milano, su ordine del tribunale minorile di Brescia. L’accusa è quella di avere rapinato un altro studente, un dodicenne. Ma potrebbe non essere l’unico furto, gli inquirenti stanno indagando su altre sparizioni avvenute a scuola. Dopo l’arresto e l’interrogatorio i due sono stati rispediti a casa, una sorta di arresto domiciliare con l’obbligo di frequentare le lezioni.
Prima di giungere all’arresto il preside e alcuni assistenti sociali hanno tentato di arginare i due ragazzini, ma a nulla sono valsi gli sforzi. Oltre al furto accertato anche episodi di violenza contro loro coetanei.
Au.Bi.
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