Bettinsoli chiede uno sforzo
Vigilio Bettinsoli, vicepresidente della D’Annunzio e capogruppo di Forza Italia in Broletto chiama a rapporto gli enti partecipanti nella società affinchè si smuova la situazione di stallo in cui si trova l’Aereoporto: «La Provincia ha nel cassetto 9 milioni per il D’Annunzio. Il Comune e gli imprenditori hanno detto di essere disposti a stanziarne 10 a testa. Mettiamo insieme queste somme e andiamo a trattare oggi stesso con la proprietà veronese. O ritroviamo le condizioni per il dialogo, o rischiamo di perdere tutto». Secondo Bettinsoli la strada da percorerre è una sola: acquistare le quote necessarie per ottenere la maggioranza tra gli azionisti della società. E questo potrebbe essere il momento giusto per agire: «Il dibattito di questi giorni sia tutto spostato su Malpensa e Linate. Gli aeroporti della Lombardia Est sono completamente dimenticati. Oggi come oggi credo sia davvero arrivato il momento di riscattare il D’Annunzio. Di fronte all’unità del territorio, sfido gli azionisti della Catullo a non tenerne conto. I veronesi in questo modo farebbero cassa e potrebbero smettere di pagare i 5 milioni. Lo scalo di Orio al Serio non può andare oltre, non può espandersi ulteriormente. Abbiamo bisogno di voli interni». Le tratte di cui si sta parlando in questi giorni riguardano Roma, Napoli e Catania e potrebbero essere coperte da Italia Tour Airlines, in attesa di certificazione per poter volare. Da marzo poi Ryanair decollerà verso Cagliari e Barcellona.
Au.Bi.