In vista delle elezioni politiche e dei successivi appuntamenti, Forza Italia è compatta attorno al nuovo commissario, l’ex sindaco di Brescia Adriano Paroli. E punta addirittura ad aumentare i consensi.
“Mi aspetto un risultato a doppia cifra”, ha dichiarato Paroli durante la conferenza stampa di sabato, la prima da plenipotenziario bresciano, a cui erano presenti anche i consiglieri regionali del partito (Gabriele Barucco, Simona Tironi e Claudia Carzeri). Oggi, infatti, le percentuali danno gli azzurri ben sotto quota 10 per cento, ma alle ultime politiche (2018) il risultato bresciano fu il 12,4 per cento. L’obiettivo è confermare quel risultato, trascinati dall’ennesimo ritorno in campo di Berlusconi.
Di certo – dopo l’addio di Mariastella Gelmini e Alessandro Mattinzoli – a Brescia sono stati in pochissimi a lasciare. “Sono qui da commissario”, ha spiegato l’ex sindaco, “perché, in un momento di confusione, la commissaria lombarda Licia Ronzulli ha preferito azzerare tutto e darmi pieni poteri. Non nascondiamoci la verità: non sono usciti due militanti dell’ultima ora ma sono usciti due importanti dirigenti di Forza Italia. Ora dobbiamo sapere su chi possiamo contare, rispettando chi invece è andato via. Ma il partito, da una prima cernita, c’è tutto”.
Tra i gelminiani tutti hanno chiarito la posizione e non si registrano fuoriuscite. Rimane Vigilio Bettinsoli, così come pure Paolo Fontana (che comunque non ha fatto mancare critiche, come riportato da alcuni giornali) e tutti i suoi vice, che si sono schierati convintamente con Paroli. Resta da capire, infine, cosa ne sarà di alcuni fedelissimi dell’ex ministro oggi collocati in ruoli apicali di enti a livello bresciano e lombardo.
