Catturato il rapinatore pendolare
Dopo mesi di indagini è stato finalmente catturato il rapinatore "pendolare" che ha messo a segno almeno cinque rapine da agosto sino ad oggi. Sono stati gli agenti dei carabinieri di Rovato a notare fuori dall’ufficio postale un giovane dall’aria sospetta e a dare l’allarme alle altre caserme: dopo un riscontro con le foto segnaletiche in archivio sono scattate le manette, si spera che la carriere del ragazzo sia terminata. Ragazzo perchè Alan Zambonini ha solo 22 anni, è originiario di Lecce ma da qualche tempo è inserito in una comunità di recupero per tossicodipendenti di Edolo. Pendolare perchè per i suoi spostamenti utilizzava a volte il pullman o più spesso il treno: da Edolo prendeva il trenino che percorre tutta la valle e il lago d’Iseo e raggiungeva le banche e gli uffici postali da rapinare. Probabilmente proprio qui sta il segreto del suo (fino ad ora) successo: è sempre sfuggito ai posti di blocco: a Crema il 26 febbraio dopo una rapina alla Credem, a Desenzano il 6 giugno dopo la rapina alla Bipop-Carire, a Brescia il 4 luglio, dopo la rapina alla filiale 3 dell’Ubi Banca, a Pontevico l’8 agosto con il colpo alla Banca di credito cooperativo di Verolavecchia. E proprio a Pontevico era stato avvistato grazie alle telecamere esterne al comune: da quelle immagini il confronto con la segnalazione di Rovato e poi la cattura. Due i particolari che hanno permesso di riconoscerlo: ai piedi indossava un paio di scarpe da ginnastica "Puma" e la curvatura accentuata della sua colonna vertebrale era la stessa dei fotogrammi di Pontevico. Curioso il fatto che l’impiegata di una banca svaligiata dal giovane avesse fornito agli agenti una descrizione dettagliata delle scarpe Puma indossate dal rapinatore, proprio quelle ritrovate nella stanza del ragazzo a Edolo. L’impiegata conosceva bene quel modello per averlo regalato poco tempo prima al fidanzato. Una coincidenza fortunata (non per il rapinatore).
A.C.