Bancarotta per il Comune?
«La seduta più sofferta dal dopoguerra. La comunità di Travagliato si è trovata seppellita da una montagna di debiti che dovremo ripianare». Queste le parole con le quali il sindaco di Travagliato Dante Buizza ha esordito in apertura al consiglio comunale. La preoccupazione è forte, il rischio bancarotta è reale. La causa del dissesto economico è da ricercare nella disastrosa situazione dell’Azienda Servizi Territoriali, controllata al 100% dal comune. Il deficit dell’AST sarebbe di 2 milioni e 250 mila euro. Il comune ora prende in mano la situazione ma come sempre saranno i cittadini a dover pagare il prezzo dei disastri combinati da altri: per alcuni anni sarà dura mettere in cantiere opere pubbliche.
Il buco, o meglio la voragine, nelle casse di AST è causato in parte dalla società TravagliatoCavalli che organizza l’omonima fiera: 1 milione e 600 mila euro di perdite accumulate in 8 anni di gestione dell’evento; in parte da Cobregas, società nata nel 2002 che si occupa della distribuzione del gas: 1 milione e 700 mila euro di perdite. Inoltre ci sarebbe almeno 1 milione di euro di credito non riscosso (perchè?). Insomma una bella cifra. Per uscire dal pantano l’assessore al Bilancio nonchè vicesindaco Orietta Truffelli ha previsto l’erogazione di un finanziamento-prestito di 2 milioni di euro rimborsabili entro fine 2009 ed inoltre la concessione di un fido da un milione e mezzo di euro per far fronte alle spese correnti necessarie per la sopravvivenza. Ovviamente l’Azienda deve fornire al comune un dettagliato piano industriale programmatico, entro marzo 2009. La maggioranza di centro-sinistra in Consiglio comunale ha approvato il piano con anche il voto indipendente di Aurelio Bertozzi. Assenti nei banchi dell’opposizione Mimmo Paterlini e Graziella Venturi, ex amministratori ritenuti corresponsabili della situazione deficitaria.