Tangenti, l’opposizione attacca: “E’ da tempo che denunciamo la deriva immobiliaristica”
“Sul caso specifico dico che bisogna lasciar lavorare la magistratura, ma è da tempo che denunciamo la deriva “immobiliaristica” di Castel Mella. Quando si costruisce in questa misura qualche sospetto che qualcosa non torni c’è”. Così Giovanni Caramagno, capogruppo dell’opposizione a Castel Mella, commenta l’arresto di Mauro Galeazzi , l’assessore all’urbanistica finito in manette per una presunta tangente da 22mila euro. In una mia lettera di dicembre (leggi sotto) denunciavo che la furia propagandistica contro gli stranieri era solo un paravento per coprire i veri interessi di questa gente: negli indici sulla cementificazione in Italia, Castel Mella è ai primi posti. I livelli di occupazione del suolo sono incredibili”. Caramagno lascia fuori dai suoi sospetti il primo cittadino (“l’ho sentito anche questa mattina, era sorpreso e amareggiato”), mentre punta il dito contro gli assessori leghisti. “Torno a ripetere” spiega a Bsnews.it “sul caso specifico non do giudizi, ma quello che è iniziato con l’amministrazione Bonomelli e che è poi è proseguito è una cosa che ha destato e desta preoccupazione e sospetti”.
Il prossimo 15 e 16 maggio a Castel Mella si voterà. Questa sera la lista civica Uniti per Castel Mella – che sostiene la candidatura a sindaco di Marco Franzini – terrà un’assemblea pubblica (già programmata) in Comune (inizio ore 20.45). “L’importante” conclude Caramagna “è che si faccia chiarezza alla svelta e che poi chiunque vinca possa occuparsi del bene del nostro comune”.
ECCO LA LETTERA al DIRETTORE di CARAMAGNO del dicembre scorso
Il notiziario «Qui Castel Mella», periodico a cura dell’Amministrazione comunale di Castel Mella, per decisione della maggioranza consiliare nega l’accesso ai membri dell’opposizione. Per questa ragione chiedo ospitalità per informare, con alcuni esempi, i cittadini di Castel Mella e l’opinione pubblica bresciana sul modo di amministrare scelto in questo Comune dalla Lega Nord e dai suoi alleati.
1. La Giunta di Castel Mella il 10.5.2010 ha deliberato in materia di iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri prescrivendo requisiti aggiuntivi per i cittadini extracomunitari. L’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale del Ministero pari opportunità) ha chiesto al sindaco di Castel Mella il ritiro del provvedimento perché non in linea con il diritto nazionale ed internazionale. Il Comune ha solo parzialmente ottemperato prendendo tempo in attesa delle nuove inevitabili iniziative dell’Unar.
2. Sempre in materia di discriminazione razziale pende presso l’Unar una nostra segnalazione riguardante lo Statuto Comunale che all’art. 1.6 distingue i residenti per etnia di appartenenza. Attendiamo le azioni Unar.
3. Nel 2009 la Giunta di Castel Mella ha ritirato la sua delibera con la quale escludeva dai premi agli studenti più meritevoli i cittadini stranieri. Lo ha fatto per iniziativa giudiziaria e perché investita dalle proteste delle associazioni più rappresentative del paese.
4. Il ruolo di «Revisore Unico dei Conti» è stato assegnato, naturalmente dietro congruo compenso, alla signora Monica Margariti moglie del sen. Mazzatorta, sindaco leghista di Chiari. Decine di candidature di stimati professionisti bresciani sono state escluse.
5. I ruoli di responsabili dei settori Lavori Pubblici e Urbanistica dell’amministrazione sono stati affidati dal sindaco rispettivamente all’arch. Monaco, sindaco leghista di Dello, e al geometra Rigosa, assessore leghista di Rodengo Saiano, scelti fuori dal novero dei dipendenti pubblici
6. La soc. comunale Castel Mella Servizi ha nel Consiglio d’Amministrazione la signora Monica Colombo nominata dal sindaco in sostituzione del marito sig. Vittorio Andreoli, consigliere comunale leghista, dimessosi dalla soc. a causa di incompatibilità di legge.
7. L’ing. Guido Bonomelli, sindaco leghista a tempo pieno per due mandati e poi assessore provinciale fino alle ultime elezioni, ha smesso l’1.10.2010 di fare il politico di professione per intraprendere una nuova carriera in «Infrastrutture Lombarde Spa», società totalmente controllata dalla Regione Lombardia. Naturalmente per merito professionale.
Tutto questo è avvenuto mentre Castel Mella veniva quasi totalmente edificata con un consumo di territorio che, nel medesimo arco di tempo, non teme alcun confronto e con la messa in movimento di giganteschi interessi immobiliari.
Io penso semplicemente che la furia propagandistica contro gli stranieri serva solo a carpire la buona fede degli elettori e che la vocazione di questi amministratori sia da ricercare invece nella partitocrazia, nel nepotismo, nella tutela di interessi estranei alla grande maggioranza dei cittadini.
Giovanni Caramagno
Capo gruppo Lista civica Uniti per Castel Mella
Castel Mella
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