Il Pd contro Galletti (Cgil): dice falsità per darsi lustro personale
L’intervista esclusiva di Damiano Galletti sulla questione immigrati non ha mancato di suscitare polemiche. Il segretario della Cgil, infatti, aveva accusato il Pd di essere stato “del tutto assente” nelle ultime vicende cittadine. Ma al partito l’accusa non è andata giù. Riportiamo a tale proposito il comunicato diffuso ieri dal segretario provinciale del Pd Pietro Bisinella e da quello cittadino Giorgio De Martin. ECCO IL TESTO:
Abbiamo letto le parole di Galletti su Brescianews e siamo perplessi sul giudizio espresso dal segretario della Cgil sul ruolo del Pd nella vicenda dei migranti. La nostra posizione è stata chiara e trasparente fin dall’inizio e ci sorprende che sia proprio Galletti, che conosce esattamente come ci siamo mossi, non solo a mettere in dubbio il nostro ruolo, ma anche a insinuare che dietro le nostre “parole vuote” ci sia un tentativo di “inseguire le logiche della Lega”. Nulla di più falso.
Ma al di là di parole, appunto vuote, veniamo ai fatti. Già durante il presidio in via Lupi di Toscana il Pd è intervenuto e non solo in termini di ordine pubblico e legalità: siamo andati a conoscere personalmente la situazione dei migranti e abbiamo organizzato due incontri nella nostra sede, ai quali hanno partecipato i rappresentanti dei migranti, i sindacati e Diritti per tutti. Quando è stata tolta l’autorizzazione al presidio, sono stati la segreteria del partito e i nostri consiglieri in Loggia a chiedere formalmente che potesse invece continuare. Quando poi la vicenda è precipitata, il Pd è stato uno dei protagonisti nella trattativa con la Prefettura. La proposta che il PD ha messo sul tavolo si basava su due punti: l’individuazione di un luogo dove i migranti potessero continuare
a svolgere il presidio in modo autorizzato e l’apertura di un tavolo istituzionale. Chiedevamo un tavolo istituzionale in grado di garantire la possibilità per chi è stato truffato dai datori di lavoro di ottenere, come previsto dall’articolo 18 T.U. Immigrazione, un permesso per protezione sociale che dà la possibilità ai lavoratori sfruttati di lavorare e poi di convertire il permesso in uno per lavoro. In secondo luogo l’impegno a riesaminare le pratiche respinte superando la circolare Manganelli. Questa richiesta alla Prefettura era già stata portata in Parlamento grazie all’interpellanza degli onorevoli Pierangelo Ferrari e Paolo Corsini al Ministro Maroni, fatto che dimostra come in questa vicenda il PD non ha mai smesso di cercare risposte a tutti i livelli istituzionali. Inoltre i gruppi consiliari, la segreteria provinciale e l’esecutivo hanno sottoscritto l’appello di Cgil-Cisl-Uil e Diocesi che ha sbloccato la situazione.
Ciò non toglie che il tentativo del Pd sia sempre stato orientato a mediare e cercare con gli strumenti della politica una soluzione pacifica a una situazione che era diventata ormai insostenibile. Certo il Pd avrebbe potuto sfruttare mediaticamente questa vicenda, per esempio accogliendo la richiesta dell’ex ministro Livia Turco, di venire a Brescia. Ma la scelta è stata quella di mettere al primo posto la vita di queste persone, di mettere a tacere giochi e rivalse politiche in un momento così delicato, nel quale le nostre parole d’ordine sono state buon senso e responsabilità, invitando fin da subito a scendere dalla gru, non aderendo ad alcuna manifestazione, criticando con durezza le dichiarazioni del vicesindaco e gli atteggiamenti della Loggia che invece di mediare assolvendo al proprio ruolo istituzionale gettavano benzina sul fuoco.
Abbiamo voluto rispondere a Galletti via stampa, perché nonostante i buoni rapporti che intercorrono tra il Pd e la Cgil, è la seconda volta che proprio via stampa ci attacca ingiustamente. La prima, riguardava “la mancanza di coraggio del Pd” nella vicenda di Adro. Un altro ancor più palese falso, visto che la manifestazione e i presidi sotto la Prefettura per la scuola di Adro sono stati tutti organizzati dal PD, come ben sa Galletti, che ha partecipato con un suo intervento al nostro presidio. Spiace constatare come non si perda occasioni per creare divisioni, solo per trarne lustro personale. A noi non interessano i riflettori, ma contribuire a risolvere i problemi.
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