▼ Auser, il nuovo segretario provinciale è Pietro Prevedoni
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Si è svolta oggi nel salone Buozzi della Camera del Lavoro di Brescia l’assemblea dei delegati Auser Compresorio di Brescia, chiamata a eleggere la nuova dirigenza che guiderà l’associazione nei prossimi anni. Al termine della fase di consultazione, l’assemblea ha eletto Pietro Prevedoni quale nuovo presidente, affiancato da Angelo Andreoli nel ruolo di vicepresidente.
L’assemblea ha ringraziato con un grande applauso Giuseppe Gambarelli per l’importante contributo dato nei quattro anni del suo mandato: un periodo difficile, segnato innanzitutto dalla pandemia, dove Auser – pur fra grandi difficoltà – ha continuato a essere un riferimento per i soggetti fragili, garantendo il trasporto sociale oltre a gestire il trasporto, con corsie preferenziali, per l’accesso ai centri vaccinali. Gambarelli lascia un’associazione in buona salute e con molteplici attività in diversi ambiti.
A prendere il suo posto è Pietro Prevedoni, già vicepresidente nello scorso mandato e presente in Auser da otto anni. Nella sua relazione, ha sottolineato il dato positivo della crescita della vita media, fattore che porta con sé esigenze nuove e nuovi problemi soprattutto per le persone fragili, ma anche per persone che sono ancora attive e hanno una forte necessità di socializzare e rendersi dinamiche. Il bilancio sociale di Auser, presentato recentemente, testimonia la capacità che l’associazione ha di affrontare queste sfide: più di 5200 iscritti, quasi mille volontarie e volontari impegnati in azioni di aiuto alla persona (trasporto sociale, consegna spese, medicinali, pasti), cura del tempo libero nei centri di aggregazione diffusi nel territorio o attività culturali (sono ben 6 Università della terza età), volontariato civico (presidio scuole, cura del verde, musei e biblioteche) e sostegno ai migranti con attività di insegnamento della lingua italiana e mediazione culturale.
“Auser è una gioiosa macchina del volontariato, – ha evidenziato Prevedoni – capace di coniugare l’esperienza organizzativa per i servizi e per le attività con l’attitudine all’ascolto di vecchi e nuovi bisogni. Ma in particolare sa avvalersi della risolutezza dei suoi volontari nel gettare il cuore oltre l’ostacolo e rendersi utili per gli altri.” “Fare del volontariato, – ha concluso il neopresidente di Auser – ma anche ricevere aiuti e avere momenti di aggregazione e socializzazione, migliora la nostra vita e contribuisce a realizzare una società solidale ed inclusiva”.