▼ Trasporti pubblici, ancora disagi per chi viaggia: sciopero lunedì 9 in Lombardia
Ancora disagi in vista per chi viaggia con i mezzi pubblici in Lombardia. Nelle scorse ore, infatti, la Uil Trasporti ha confermato l’astensione dal lavoro per otto ore nella giornata di lunedì 9 settembre.
Al momento non è possibile avere altre informazioni sugli orari esatti della protesta e sulle ripercussioni per chi si muoverà in bus o treno (dipenderà, ovviamente, dalle adesioni).
“Questa nostra protesta – sottolinea in una nota il segretario regionale Uil Antonio Albrizio – fa seguito alla precedente azione di sciopero di 4 ore che abbiamo messo in campo lo scorso 18 luglio. In quell’occasione abbiamo registrato alte adesioni da parte dei nostri iscritti che hanno incrociato le braccia per rivendicare il diritto al rinnovo del Ccnl e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali. In attesa di questa nuova giornata, pur rendendoci conto del disagio che possiamo provocare agli utenti, ci aspettiamo dalle associazioni datoriali un’apertura rispetto alle posizioni assunte finora nel confronto per il rinnovo del contratto”.
“Chiediamo anche al Governo – continua Albrizio – un impegno concreto per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti. Si tratta di una richiesta imprescindibile per un vero rilancio del Tpl. Un settore in cui, si continua a rilevare l’enorme difficoltà per le aziende, a reperire o a mantenere in servizio gli autisti, costretti a lavorare con salari e condizioni inadeguati e subendo sempre più spesso aggressioni indegne di una società civile. Ne è un esempio concreto ATM, azienda storica Milanese che ogni giorno perde autisti e personale specializzato e non riesce a reperirne di nuovi a sufficienza. È evidente che ciò provoca ripercussioni oltre che sulle condizioni di lavoro, anche sul Servizio alla cittadinanza. È necessaria una scelta di fondo: se di servizio pubblico si deve parlare, e noi ci batteremo per questo, si destinino le risorse necessarie per sostenerlo, altrimenti si abbia il coraggio di dire che si vuole un settore lasciato esclusivamente al mercato ed al profitto con tutte le conseguenze del caso. È più che mai necessario aprire stagione di trattative sindacali a tutti i livelli, per trovare le necessarie soluzioni”.
+ AGGIORNAMENTO: POSSIBILI DISAGI DALLE 9 ALLE 18.30 +