▼ Sanità e liste d’attesa, Girelli (Pd): da Regioni ribellione contro governo, Schillaci sfiduciato
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“È un vero e proprio atto di ribellione contro il governo. E a renderlo ancora più forte è che arriva dalla conferenza delle Regioni che prende le distanze dalla linea di Palazzo Chigi e mette nell’angolo il ministro Schillaci che viene, di fatto, sfiduciato”. Così in una nota si esprime il deputato democratico, Gian Antonio Girelli, componente della commissione Affari sociali della Camera, che commenta il cosiddetto decreto sulle liste d’attesa.
“Il decreto liste d’attesa – incalza il parlamentare bresciano – non è la risposta ai problemi della sanità italiana. Lo abbiamo detto con forza in queste settimane, ma la maggioranza non ha voluto darci ascolto e anzi ha bocciato la legge Schlein che chiedeva più investimenti e maggiore occupazione nel settore. Una considerazione politica però va fatta – conclude Girelli – mentre la maggioranza approva l’autonomia le regioni bocciano la linea del governo perché non prevede finanziamenti: Meloni, Tajani e Salvini dovrebbero trarne le conclusioni”.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – lo ricordiamo – ha bocciato a maggioranza (con la sola eccezione della Regione Lazio) al decreto legge sulle liste d’attesa, giudicando “imprescindibile lo stralcio dell’articolo 2 la cui attuale formulazione è quanto meno lesiva del principio di leale collaborazione” tra i vari livelli dello Stato.
In tale articolo, infatti, è previsto che – a fronte delle segnalazioni di cittadini, enti locali ed associazioni di categoria – l’Organismo di verifica e sull’assistenza sanitaria possa accedere presso le Aziende sanitarie, scavalcando le Regioni e le Province Autonome, anche avvalendosi del supporto del Comando Carabinieri per la tutela della salute.