▼ Sale Marasino, capogruppo “licenziata” a tempo record dopo le polemiche
E’ stata probabilmente una delle revoche più rapide della storia dei Comuni bresciani. Nelle scorse ore, infatti, la nuova maggioranza di Sale Marasino ha deciso di ritirare l’incarico di capogruppo a Marta Satta, che le era stato conferito poche ore prima, durante il consiglio comunale di insediamento.
Come noto, Satta aveva attaccato duramente la propria giunta (A QUESTO LINK TROVATE LA GIUNTA DI SALE MARASINO E DI TUTTI GLI ALTRI COMUNI BRESCIANI), in particolare per la decisione di nominare assessore esterno Giuseppe Tocchella (che cinque anni fa era stato sconfitto da Zanotti nella corsa a sindaco), parlando di scelta “suicida”, “modo miope di fare politica” e “affronto alla cittadinanza e al gruppo Sale Marasino Futura”.
A poche ore da queste parole, quindi, è arrivato un documento firmato dall’intera maggioranza (sindaco, assessori e consiglieri) che la sfiducia. Anche se l’azione diventerà effettiva solo con il prossimo consiglio comunale.
“Nella seduta del consiglio comunale del 26/06/2024 – si legge nel documento pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook della lista il 28 giugno – siamo stati obbligati ad essere spettatori durante la lettura di un documento da parte del Consigliere Satta Marta non condiviso preventivamente col gruppo consigliare di Sale Marasino Futura. Come consiglieri, non possiamo in alcun modo condividere le affermazioni prive di fondamento e non veritiere. Ci corre l’obbligo di far sapere che non può essere più ritenuta adeguata a ricoprire il ruolo di capogruppo. Saremo sicuramente precisi e dettagliati con documento che sarà letto e protocollato alla prima seduta utile del Consiglio Comunale, nel quale spiegheremo che mai e poi mai il Sindaco ha ritenuto con le nomine fatte di non rispettare i cittadini che ci hanno votato ed il ruolo che compete di rappresentanza a tutti i consiglieri. Insieme con Satta Marta ci riuniremo per individuare il nuovo capogruppo”.
Insomma: Marta Satta è stata “licenziata” alla prima seduta, senza nemmeno un sostituto pronto. Segno che i rapporti tra le parti non si sono mai ricomposti, anche se la rottura per ora non appare insanabile. L’interessata – intervistata da Bresciaoggi – ha commentato: “Non ho intenzione, per ora, di uscire dalla maggioranza”.