▼ Terremoto nelle scuole cattoliche: Morgano “sfiduciato”, anche Brescia trema
Terremoto nelle scuole cattoliche italiane e bresciane, associate Fism. A riferirlo è l’edizione odierna del Giornale di Brescia, con una notizia che certamente fa e farà discutere.
Stando a quanto riporta il Gdb, infatti, il 72enne Luigi Morgano (ex preside della Cattolica di Brescia, ex vice del Consiglio di gestione di A2A, ex europarlamentare Pd ed ex presidente nazionale Fism) sarebbe stato accusato dall’organizzazione che ha guidato dal 1992 al 2021 – insieme al tesoriere – per “l’esistenza di più conti correnti muniti di cospicui saldi e occultati agli organi di governo della Federazione nazionale”. La Fism, per questo, ha deciso di prendere “una chiara distanza” da Morgano per “il personalismo nell’uso di fondi destinati alle attività istituzionali”. E parla di questione “morale”, anche se si precisa che la destinazione di quei fondi è ancora tutta da chiarire.
Ma lo scossone è arrivato anche a Brescia, dove Morgano ricopriva la carica di vicepresidente al fianco di Massimo Pesenti. Il 17 maggio la Fism nazionale ha chiesto anche al provinciale di prendere le distanze. E il 26 maggio Morgano si è autosospeso. Ma ora ben cinque consiglieri hanno deciso di dimettersi in polemica con quanto accaduto e hanno chiesto a Pesenti un consiglio urgente, avviando anche una raccolta firme per chiedere un’assemblea staordinaria su quanto accaduto. Pesenti ha 60 giorni di tempo per convocarla.
Morgano non ha rilasciato dichiarazioni al giornale per il momento. Le accuse di Fism – è doveroso precisarlo – sono comunque ancora da dimostrare.