▼ Febbre del Nilo, un caso di contagio anche a Ghedi
Dopo il caso registrato ad Alfianello (e che ha richiesto un intervento di disinfestazione anche a Verolanuova), un altro cittadino residente nella Bassa Bresciana è stato contagiato dal virus West Nile.
Secondo quanto comunicato da ATS Brescia si tratterebbe di una persona di Ghedi. Ricevuta la conferma del fatto, il sindaco del paese Federico Casali ha provveduto a richiedere un’operazione di disinfestazione dandone poi notizia ala cittadinanza tramite un’ordinanza. Anche in questo caso si sono svolte indagini per risalire anche gli spostamenti del soggetto contagiato così da evitare eventuali diffusioni del virus.
A diffondere il virus, lo ricordiamo, sono in particolar modo uccelli e zanzare. La febbre del Nilo non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette.
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo, mentre fra i casi sintomatici circa il 20% presenta sintomi leggeri tra cui febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. La durata dei sintomi può variare. Negli anziani e nelle persone fragili la sintomatologia può essere più grave.