Ancora un’ottima annata per il Lugana, che ha chiuso il 2022 a quota 27,9 milioni di bottiglie: 200mila più dell’anno precedente.
Nel contempo sono cresciuti leggermente i consumi (+1%), ma anche il prezzo medio dell’uva (+20%, 1,90 al chilo) del vino sfuso (+10%, 3,70 al litro) e della bottiglia (+7%, 7,8 euro), anche se i margini si sono ridotti a causa degli aumenti di materie prime ed energia.
Risultati che sono soprattutto il frutto del grande interesse dall’estero: il mercato nazionale resta il più debole ed è proprio su questo che il consorzio vuole aumentare gli sforzi nei prossimi mesi.