🎬 Quando i pirati facevano base sul lago di Garda… | LA CURIOSITA’
Negli anni Sessanta i pirati arrivano fino a Desenzano del Garda. Non si tratta, ovviamente, di un evento reale, ma dell’avventura cinematografica di Walter Bertolazzi e Fortunato Misiano – le cui immagini circolano ciclicamente sul web – che in quel periodo decisero di trasformare il Benaco nella Hollywood italiana. Una storia poco conosciuta al grande pubblico, ma ricca di produzioni.
La vicenda, di cui ripercorriamo brevemente per i nostri lettori, ebbe inizio nel 1958, quando il gardesano Walter Bertolazzi decise di fare una scommessa con il produttore Dino De Laurentiis, che possedeva un vecchio galeone utilizzato anni prima per un film e ormeggiato a Fiumicino. “Se riesci a portarla fino al lago di Garda te la regalo”, disse De Laurentiis a Bertolazzi, che voleva trasformarla in un ristorante galleggiante.
L’impresa ebbe inizio e la nave, dopo aver risalito il Po’, fu trasportata poi fino a Desenzano, dove si tenne il battesimo dell’acqua della nave Circe. Ma la storia si incrociò presto con quella della Romana Film, piccola casa di produzione – guidata da Fortunato Misiano – che nel 1959 aveva messo in cantiere la pellicola La scimitarra del saraceno.
Misiano chiese, infatti, a Bertolazzi di poter utilizzare la nave e scelse come scenografica per il suo nuovo film proprio il lago Garda, che per accessibilità e panorami ben si prestava all’occorrenza. Nel 1960, quindi, rilanciò con una seconda pellicola, I pirati della costa, che si avvalse anche di una seconda nave ormeggiata nel porto di Peschiera. Attorno alle due navi vennero costruiti capannoni e set, che furono utilizzati anche per nuovi film a tema (Il terrore dei mari del 1960, Le avventure di Mary Read del 1961 e Il segreto dello sparviero nero del 1961). Quindi la Romana si lanciò nel nuovo filone – molto di moda all’epoca – con eroi mitologici, producendo sempre sul Garda i lungometraggi Sansone contro i pirati (1963) e Sansone contro il corsaro nero (1965), prima di chiudere le produzioni gardesane nel 1965 con Il mistero dell’isola maledetta.
Nel 1966, infatti, dopo altri film e una fortunata serie televisiva, un violento temporale si abbatté sul Benaco, distruggendo l’intera flotta. Finì così la Hollywood del lago di Garda.