Gestione malati cronici: i primi bilanci della Regione su Brescia
Si è tenuto ieri (26 giugno 2019, ndr) al quinto piano del Pirellino Bresciano il tavolo di confronto organizzato da Simona Tironi, Vicepresidente Commissione Sanità di Regione Lombardia, dal nome “Modello Brescia, per la gestione dei malati cronici”, al quale hanno partecipato l’Assessore Regionale al Welfare Giulio Gallera, Claudio Sileo (ATS Brescia), Marco Trivelli (ASST Spedali Civili), Ovio Brignoli (Coop Brescia Way), Clara Mottinelli (Federfarma), Angelo Rossi (Coop Iniziativa Medica Lombarda), Giovanni Rolfi (Coop In Salute), Ottavio Di Stefano (Ordine Medici), Paolo Boldini (Ordine Infermieri).
L’incontro, maggiormente incentrato sulla presa in carico del paziente cronico, ha fatto emergere utili dati volti all’organizzazione di nuovi incontri che, coadiuvati con gli investimenti effettuati, sono volti a far crescere la riforma, facendone scoprire i vantaggi concreti sui malati cronici.
Solo il 10% (7% nel bresciano, ndr) dei malati cronici, infatti, ha aderito alla “presa in carico”. Se ci si concentra sui malati che hanno una cronicità complicata, risulta che vi hanno aderito circa la metà del totale dei cronici. «Partendo da questi numeri – dice Simona Tironi – dobbiamo far capire ai pazienti i tanti vantaggi concreti della riforma. Per questo vogliamo intensificare gli incontri sul territorio, partendo proprio dalla provincia di Brescia».
Simona Tironi, ricorda anche che gli sforzi messi in campo da Regione Lombardia per far crescere la riforma sono stati molteplici, dagli investimenti per l’abbattimento delle liste d’attesa alla ricetta “dematerializzata”, passando per gli accordi con i vari Ordini per il “Clinical Manager”.
«L’obiettivo del 2019 è stato raggiunto – esordisce Giulio Gallera – condividere le agende con gli ospedali era un obiettivo dell’anno raggiunto con successo». L’Assessore Gallera ha chiuso il tavolo di confronto affermando che «Crediamo nelle risposte a lungo termine e non nei piccoli consensi immediati, perché abbiamo un obiettivo: quello di far sì che il nostro Servizio Sanitario continui a garantire a tutti l’accesso gratuito alle cure». E sui cronici rilancia «Abbiamo avuto il merito di mettere in campo un modello di gestione dei cronici che non aveva la pretesa di essere perfetto, ma che poteva essere corretto con il contributo di tutti. L’incontro di oggi anche a questo serve, certi che il nostro sistema sanitario o è in grado di evolversi, o costringerà tutti ad alzare bandiera bianca».