Brebemi, Legambiente dice no al collegamento con A4 e aggiunge: sconti patetici sul pedaggio
Brebemi ha annunciato l’avvio dei lavori per il collegamento tra l’A4 e la Brebemi. Il 24 dicembre scorso Legambiente della Lombardia ha depositato al Tar di Milano ricorso per l’annullamento della delibera del Cipe che ha approvato il progetto di collegamento . Per Legambiente il collegamento Brebemi-A4 non è una variante del progetto Brebemi ma una nuova opera che introduce una modifica sostanziale nel tracciato della A35 così come era stato approvato nel 2009. Si tratta di 6 km di interconnessione che corrispondono al 10% del tracciato complessivo per un nuovo consumo di suolo di circa 60 ettari dove è prevista una piastra di cemento per far spazio al casello autostradale di 11 piste.
“Ora – attacca il responsabile regionale Trasporti Dario Balotta – chiederemo la sospensione dei lavori visto l’atto unilaterale. Secondo una rilevazione dell’ASL di Brescia, dipartimento di prevenzione, la zona interessata al collegamento autostradale sarebbe già gravata dalla presenza eccessiva cave, discariche (legali e non), strade, ferrovie e industrie impattanti. L’area tra Castegnato e Ospitaletto corrisponde ai livelli di emissione più alti di PM 10 di tutta la provincia di Brescia. Queste pressioni ambientali pregiudicano la qualità dell’aria, il clima acustico, la qualità dlle acque e l’uso del suolo. Forse la regione o la Brebemi dovevano avvisare il CIPE, che ha approvato l’opera e ne ha coperto i costi, che questa situazione impone di evitare effetti negativi aggiuntivi sulla salute della popolazione residente. Patetica – continua Balotta – invece la manovra tariffaria sui pedaggi per attirare nuova utenza. Con la riduzione del 20% del pedaggio e l’aumento dell’8% di inizio anno quasi la metà del ribasso è assorbito dall’aumento. In sostanza il vantaggio per l’utente è minimo e ininfluente sull’uso dell’opera che continua a costare il doppio delle altre autostrade italiane”.