🟢🟢🟢🟢 Roncadelle, dopo una nottata di trattative con il padre il bimbo è salvo |*AGGIORNATO
Il padre ha aperto le porte di casa ai carabinieri. Poi, pochi minuti dopo, il piccolo è stato liberato. Intorno alle 10.30 di questa mattina sono arrivate a un punto di svolta, a Roncadelle, le delicatissime trattative con un uomo di origine rumena che – non accettando l’assegnazione del figlio alla madre – ha prima picchiato un assistente sociale di 36 anni e poi si è barricato in casa con il figlio di 4 anni. Mostrando anche una pistola.
Durante un incontro protetto in un parco di Rodengo Saiano, nel pomeriggio di ieri, l’uomo – a cui il figlio sarebbe stato tolto per questioni legate a episodi di violenza – ha prima minacciato l’assistente sociale con l’arma (non è chiaro se sia vera o meno), poi l’ha aggredita fisicamente e le strappato il bimbo dalle mani, dandosi alla fuga.
Le ricerche delle forze dell’ordine sono iniziate subito. E sono velocemente arrivate fino alla casa dell’uomo, a Roncadelle. L’abitazione è stata circondata e – secondo procedura – le vie circostanti sono state chiuse al traffico, con l’intervento in loco anche delle unità antiterrorismo dei carabinieri e di personale addestrato a gestire situazioni di crisi simili. Il padre ha sempre risposto alle richieste dei militari prendendo tempo.
Le trattative sono proseguite per tutta la notte. Alle 8.30 i carabinieri sono riusciti a parlare al telefono con il bimbo, per accertarne le condizioni. Alle 10.30 il padre ha aperto la porta ai carabinieri. Dopo le 11 i militari sono usciti di casa con il bambino.
Il padre, che si è detto pentito del gesto, “sarà arrestato con l’accusa di sequestro di persona”.
++ AGGIORNATO ORE 8 – 9.20 – 10.20 – 11 – 11.20 ++