Col 2019 autostrade ancora più care: Brebemi più 2,2 per cento
La “sterilizzazione” delle tariffe autostradali, annunciata dal Ministro Danilo Toninelli, non riguarda una fetta importante di rete autostradale. Dal 1 gennaio infatti – secondo quanto informa una nota di Dario Balotta (Onlit) – “sono aumentate la Torino Bardonecchia +6,6%, l’Aosta Monte Bianco +6,3% (controllata da Aspi), il CAV(Autovie venete) + 2%, la Torino-Savona+2,2%, la Savona-Ventimiglia +0,7%, la TEM e Brebemi +2,2% (si confermano le autostrade più care d’Italia), Tangenziale di Napoli +1,8%, Cisa +1,8%, Autovia Padana (che gestisce la Brescia-Cremona in subentro a Centropadane)+0,1%. La Serravalle ha rinviato l’aumento del 2,62% di un solo mese”.
“Il Ministro del partito della trasparenza – attacca Balotta – annunciando il blocco (per 6 mesi) degli aumenti tariffari,non ha però reso noto i concessionari ai quali è stato invece concesso l’aumento del pedaggio. Tali aumenti, a sorpresa, sono diventati noti agli automobilisti solo al casello. Finisce così in parità, al momento, la partita tra il Ministero Trasporti e l’Aspi. (…) Anche in questo giro – conclude il comunicato dell’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti – consumatori e contribuenti escono sconfitti in attesa di una radicale riforma del sistema delle concessioni autostradali.
Proprio oggi Brebemi ha inviato una nota per confermare lo sconto del 20 per cento dello scorso anno.
AUTOSTRADE, ECCO TUTTI GLI AUMENTI DEL 2019 (FONTE: ONLIT)
+ 2,06% C.A.V. autostrade venete che gestisce 74 km di rete
+ 6,3% tratto A5 Aosta Monte Bianco (RAV) ,di proprietà Aspi Km32
+ 2,2% TEEM 32km
+2,2% -Brebemi 62 km
+ 0,7% A10 Ventimiglia Savona Km 158
+2,2% A6 Torino-Savona km 82
+0,1% Autovia Padana KM 88
+1,8% Cisa Km 101
+2,62% Serravalle km 86
O,5% Pedemontana lombarda km 30